Cari amici, una “notiziona”…Della serie:”La Rivoluzione si mangia i suoi figli”…
Il leader di “Maschile Plurale”, Stefano Ciccone, viene attaccato da alcune femministe e da alcuni femministi perché si è rifiutato di consegnare un membro dell’associazione (una protesi del femminismo) da lui presieduta, accusato di violenza dalla ex, al Tribunale dell’Inquisizione Neo femminista.
Tradotto, non ha voluto dare in pasto al pubblico il nome dell’accusato (già condannato dal suddetto Tribunale) e ha addirittura osato parlare di una vicenda complessa, senza gridare immediatamente alla violenza subita (dalla donna, naturalmente…).
Non entro nella cronaca dei fatti, perché potete leggerli voi stessi.
Fantastico, semplicemente fantastico. Woody Allen ci sguazzerebbe in una simile vicenda. Un soggetto perfetto per un suo film.
Compagno Ciccone, come recitava una vecchia canzone di lotta che certamente conosci e avremo cantato tante volte insieme nello stesso corteo, “Chi ha esitato questa volta lotterà con noi domani”.
Le porte di Uomini Beta sono sempre spalancate per chi si ravvede. E non ti chiediamo neanche l’autocritica…Io ci penserei, fossi in te…Non hai da perdere che le catene, hai un mondo da guadagnare…